Energia nucleare vantaggi e svantaggi

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"Energia nucleare vantaggi e svantaggi"

Energia nucleare vantaggi e svantaggi


In un’ orgia di pareri contrastanti sui vantaggi e svantaggi del nucleare è possibile avere un’opinione distaccata dagli interessi politici o di partito? A giugno dello scorso anno il ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola, in un momento in cui il costo di un barile di greggio era prossimo ai 150€, ha dichiarato “l’Italia nei prossimi anni ritornerà al nucleare ed entro la fine della legislatura sarà posta la prima pietra per la costruzione di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione”. A questa dichiarazione ha fatto seguito l’annuncio, del premier Berlusconi dell’accordo raggiunto col governo francese per la costruzione di 4 centrali nucleari. Tutto ciò, come si può facilmente intuire, ha scatenato una ridda di reazioni contrastanti ed un gran numero di dibattiti con pareri sia a favore che contro. Una delle voci a favore del ritorno al nucleare è quella di Confindustria che, per bocca del suo presidente Emma Marcegaglia, ha dichiarato che in Italia, troppo dipendente dal petrolio, è necessario investire nell’atomo perché causerà una diminuzione dei costi energetici. Contro il ritorno al nucleare si sono subito schierati, ovviamente, Legambiente, Greenpeace e WWF. Sembrerebbe quindi che la destra sia favorevole ad un ritorno all’atomo mentre la sinistra sia rivolta alle così dette "energie pulite" come eolico, fotovoltaico, etc. Proviamo a fare un bilancio tentando di esaminare vantaggi e svantaggi dell’energia nucleare. Premesso che una centrale nucleare sfrutta la reazione di “fissione nucleare” (un nucleo di U235 bombardato da un neutrone produce 2 nuclei leggeri, neutroni ed energia) possiamo affermare che i vantaggi pro atomo sono: Emissioni di CO2 nulle. Le centrali nucleari non bruciando combustibili fossili e quindi non immettono nell’ambiente né anidride carbonica né ossido di azoto o di zolfo gas responsabili dell’effetto serra. Miglioramento del bilancio energetico. Il nucleare riduce la dipendenza dal petrolio ed il bilancio di spesa dei pagamenti all’estero. Inoltre assicura una maggiore stabilità alla nostra economia mettendo al riparo da crisi internazionali (vedi controversia del gas tra Russia ed Ucraina). Gli svantaggi per l’impiego del nucleare possono riassumersi: Elevati rischi in casi di incidenti. Le radiazioni sono in una centrale atomica il maggior rischio. Gli incidenti più gravi di cui si ha notizia sono: Kyshtym URSS 1957 in seguito allo scoppio di un bidone di rifiuti radioattivi furono esposti alle radiazioni 270.000 persone e non si hanno dati dei decessi per tumori e leucemie indotte. Sallafield Gran Bretagna 1957 incendio ad un reattore a plutonio con fuga di vapori e gas radioattivi sono stimati ufficialmente 300 morti per tumori e leucemie da contaminazione di radiazioni. Three Mile Island USA 1969 evacuate 3.500 persone. Chernobyl URSS 1986 fusione del nocciolo di un reattore nucleare. 30 persone morirono al momento dell’incidente. 2500 nel periodo immediatamente successivo per malattie tumorali. Non esistono stime ufficiali delle morti riconducibili, dall’86 ad oggi, a cause correlate all’incidente. Scorie nucleari. I sottoprodotti della reazione di fissione sono fortemente radioattivi ed inoltre hanno un tempo di decadimento delle migliaia di anni. Vanno stoccati perciò in appositi siti che possono essere depositi geologici od artificiali opportunamente costruiti. Detti siti sono comunque estremamente costosi e per il loro progetto e costruzione e per il loro mantenimento. A tutto ciò va aggiunto che un reattore nucleare ha una vita media di circa 30 anni dopodiché va smantellato e le sue parti contaminate vanno stoccate come le scorie. Localizzazione delle centrali. La scelta dei siti dove costruire le centrali non è semplice ed incontra feroci e giuste resistenze delle comunità locali che difficilmente sono disposte a sacrificare il proprio territorio per la collettività. In grande sintesi quanto sopra elencato costituiscono i pro e i contro l’energia nucleare. A tutto ciò, per dare una panoramica il più possibile completa della materia,va aggiunto che ad oggi sono attivi nel mondo 438 reattori nucleari che forniscono il 16% del fabbisogno mondiale di energia e che la Francia è l’unico paese che produce con l’atomo il 76% del suo consumo energetico (contro il 20% USA). Va ancora detto che nei paesi occidentali non è, da un po’ di anni, in costruzione alcuna centrale nucleare (unica eccezione è la Finlandia). Il tempo richiesto per la progettazione di un impianto nucleare e la sua realizzazione è dell’ordine della decina di anni, il suo costo stimato è di circa 3 miliardi di euro (parametri che rendono poco appetibili investimenti dei privati). Approfondimenti su: Energia nucleare vantaggi e svantaggi in energia Nucleare.

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Risposta inserita da riccardo 4904 giorni fa - mostra/nascondi questa risposta Voto: -1 | Vota la Risposta: + -