Tecnologia nucleare

Le tecnologie nucleari iniziarono a svilupparsi in maniera massiccia durante la seconda guerra mondiale in USA con il famoso progetto Manhattan che sfociò nella costruzione e lancio della prima bomba atomica su Hiroshima il 6 agosto del 1945. Inizialmente tali tecnologie dato il loro risvolto bellico furono strettamente tenute sotto controllo dai governi centrali e dagli organismi militari solo il 20 Dicembre 1951 ad Arco in Idaho USA fu per la prima volta generata corrente elettrica nell'impianto nucleare pilota EBR I. Si dovette attendere il 27 giugno del 1954 affinché nella cittadina di Obninsk a circa 100 km da Mosca  entrasse in funzione la prima centrale atomica collegata ad una rete per la trasmissione della energia elettrica. Detto impianto aveva una potenza di 5 MW. Da quel momento nel mondo iniziò a diffondersi la convinzione che l'energia nucleare potesse essere un mezzo per ottenere energia elettrica ad un costo più basso di quello ottenibile con i sistemi tradizionali. Nascono così organismi di cooperazione internazionali come l'EURATOM in Europa e l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Nasce anche a Calder Hall Inghilterra la prima centrale nucleare commerciale. L'ascesa delle tecnologie nucleari nel mondo sembrava, perciò, divenuta inarrestabile fino a che una serie di gravissimi incidenti a cavallo tra gli anni 70 ed 80 (Three Mile Island e Chernobyl)non rimisero tutto in discussione facendo perdere nell'opinione pubblica mondiale la fiducia nel nucleare come fonte energetica sicura. Attualmente con i problemi di cambiamento climatici indotti dai gas serra si è avuto un timido riavvicinamento al nucleare. Va comunque detto, però, che le nuove installazioni in Occidente sono comunque minime e l'atteggiamento generale è di miglioramento del realizzato in attesa di futuri sviluppi.