Consumo energetico elettrodomestici

 

 

Il consumo energetico degli elettrodomestici unito a quello per l'illuminazione e per il riscaldamento dell'acqua costituisce l'intero ammontare del consumo di elettricità per usi domestici. Ora secondo i dati forniti da Terna (società responsabile in Italia per la trasmissione dell'energia elettrica) nell'anno 2011 sono stati consumati per le utenze domestiche 67,6 TWh (dove 1 TW=1.000.000.000.000 watt) pari a circa il 20% dell'energia elettrica prodotta.

Da questo dato si ricava che mediamente ogni anno ciascuna famiglia italiana consuma qualcosa come 3.000 kWh di energia elettrica. Tenuto conto che di norma l'energia elettrica viene prodotta in grandi centrali che possono essere anche molto distanti dal luogo di utilizzo e che il trasporto produce delle perdite per effetto Joule di circa il 7% ed ancora che le centrali di produzione hanno dei rendimenti medi complessivi di circa il 41% si desume che per ottenere un 1 kWh di energia ne occorre consumare circa 3 kWh.

La qual cosa non solo presuppone un gran spreco di risorse ma anche un gran quantità di inquinamento. Da quanto detto si comprende come sia fondamentale e non più procrastinabile la riduzione dei consumi domestici che incidono in tale misura:

Caldaie acqua calda circa 20%

Frigorifero circa 10%

Cucina elettrica 9%

Illuminazione 8%

Computer 8%

Lavatrice asciugatrice 10%

Lavastoviglie 5%

Altri elettrodomestici 30%

Ovviamente affinché si incida in maniera sostanziale sulla riduzione  occorre il contributo di noi tutti. Tanti piccoli contributi (ottenuti con semplici accorgimenti quotidiani) sommati insieme costituiranno infatti un sostanziale abbattimento del salato conto energetico del nostro paese. Di seguito forniamo alcune considerazioni che possono aiutarci in tal senso:

Innanzi tutto occorre sapere che gli elettrodomestici secondo una direttiva della UE sono classificati secondo una classe di consumo (efficienza energetica). Questa classe che è contrassegnata con lettere che vanno da A++, A+, A,....G è indicativa della potenza espressa in kW consumata dall'apparecchio in un anno. La classificazione è stilata per ogni tipo di elettrodomestico. Ad esempio per i frigoriferi si ha: -A++ consumo annuo pari a 188 kW. -A+ consumo annuo compreso tra 188 e 263 kW. -A tra 263 e 344 kW..... -G consumo annuo pari a 781 kW. In maniera analoga per gli altri elettrodomestici esistono tabelle similari.

 

Il primo passo, quindi, per il risparmio energetico domestico è la scelta di apparati appartenenti alle categorie A++,A+ etc. Nonostante un prezzo di acquisto leggermente più alto tali macchinari consentiranno nel tempo un risparmio economico notevole.

 

Altro passo importante è prestare massima attenzione agli elettrodomestici dotati di stand by ossia di circuiti che rimangono costantemente alimentati. Esempi tipici sono televisori, computer, video registratori, apparati hi fi, ma anche lavatrici e lavastoviglie. Bisogna sempre assicurarsi che l'interruttore principale sia spento (non deve rimanere accesa alcuna lucetta verde o rossa sull'apparecchio). Se così non accade parte del circuito è alimentato ed anche se l'apparato non è in funzione in maniera ridotta consumerà lo stesso.

 

Le lavatrici e lavastoviglie vanno sempre fatte funzionare nelle ore serali a pieno carico con programmi a bassa temperatura e meglio sarebbe alimentarle con acqua calda ed acqua fredda in maniera da non utilizzare il loro circuito di riscaldamento della macchina.

 

I frigoriferi e congelatori vanno sbrinati a tempo debito per non consentire grossi accumuli di ghiaccio e vanno collocati in luoghi freschi ed arieggiati. Meglio sarebbe acquistarli separati con congelatore a pozzetto in tal modo si otterrebbe un risparmio energetico di circa il 30%.

 

Ricordarsi sempre di spegnere le luci negli ambienti in cui non si soggiorna ed utilizzare lampadine a basso consumo. 

Approfondimenti su: Consumo energetico elettrodomestici in consumo energetico o in energia Casa.

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