La fusione nucleare è la reazione che permette, in particolari condizioni di pressione e temperatura, ad un nucleo di deuterio (isotopo dell’idrogeno con due neutroni) ed a uno di trizio (isotopo con tre neutroni) di reagire formando un atomo di elio e liberare un neutrone. Poiché la massa totale dei prodotti è minore della massa totale dei reagenti, la reazione è accompagnata da un fortissimo sviluppo di calore. Per fare sì che la reazione s’inneschi è tuttavia necessario che gli atomi dei reagenti entrino in stretto contatto (distanze dell’ordine di 0,0000000000000001 metri) in modo che la “forza nucleare forte” prevalga sulla “repulsione elettrostatica di Coulomb” tra le due cariche positive dei nuclei di deuterio e trizio. Per raggiungere queste condizioni sono necessarie altissime temperature. Nelle bombe H dove tale reazione è sfruttata le suddette condizioni si raggiungono facendo brillare una bomba atomica. Ad oggi non si è ancora in grado di controllare la reazione di fusione nucleare come si fa con le reazioni di fissione pertanto non si riesce a sfruttare per scopi pacifici (produzione di energia elettrica) questo promettente processo che è alla base dell’intero universo:il sole e tutte le stelle sfruttano il fenomeno sopra descritto. Un progetto congiunto Usa, UE e Giappone è da anni impegnato nella costruzione di una centrale nucleare a fusione controllata usando come acceleratore dei nuclei di deuterio e trizio ( per portarli alle necessarie temperature dell’ordine di milioni di gradi) potentissimi magneti, prevede una realizzazione pratica per il 2030. Approfondimenti su: La fusione nucleare in fusione nucleare o in energia Nucleare.
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