Energia nucleare nel mondo

L'energia nucleare nel mondo è cosi distribuita: dei 440 reattori nucleari critici 104 sono dislocati negli USA, 57 in Francia e 53 in Giappone. I 440 reattori funzionanti producono energia elettrica per 370 GigaWatt che è circa il 16% della produzione mondiale. Negli anni sessanta/settanta le aspettative nei confronti del nucleare erano ben altre si sperava che a fine secolo l'energia elettrica prodotta con fissione sarebbe stata di circa 1.000 Giga Watt. Tuttavia gli incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl hanno fatto perdere alla popolazione la fiducia nei confronti del nucleare e la sua diffusione si è in qualche modo arrestata. Negli ultimi tempi però, per una serie di motivazioni di carattere diverse, il nucleare è ritornato all'attenzione collettiva. IL rincaro esponenziale della bolletta energetica col barile di petrolio che era giunto anche a 150$, i mutamenti climatici indotti dall'aumento dei gas serra, la preoccupazione che tensioni internazionali possano improvvisamente chiudere i rubinetti del gas naturale come è avvenuto nella crisi Russa e Georgia. Ma nonostante tutte queste motivazioni il trend di crescita del nucleare non è ripreso e le centrali attualmente in funzione sono ancora quelle di prima e seconda generazione progettate negli anni sessanta quelle di terza che tuttavia funzionano sugli stessi principi di quelle di prima e seconda non hanno avuto gran successo e tranne qualcuna resa critica in Asia e tre in costruzione in Europa no se ne vedono altre. La motivazione probabilmente è la scarsa attrazione che il nucleare ha sui capitali privati (tempi lunghi e costi elevati). Ed il pubblico non è riuscito a recidere il legame col militare. Si attende perciò la quarta generazione di nucleare meno cara e dichiaratamente slegata da applicazioni belliche. Ma i più ottimisti la danno realizzata per il 2020. Ad oggi si tenta di migliore il presenta e ci si guarda intorno in attesa del nuovo