Riscaldamento geotermico

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"Riscaldamento geotermico"

Riscaldamento geotermico


Il riscaldamento geotermico è un sistema alquanto innovativo di riscaldamento che consente un ottimo risparmio energetico e nel contempo usa una fonte di energia rinnovabile come la geotermia. Col termine geotermia vengono indicate tutte quelle applicazioni tecnologiche che sfruttano le proprietà del sottosuolo per ottenere energia. Generalmente si fa distinzione tra geotermia ad alta entalpia e geotermia a bassa entalpia. La geotermia ad alta entalpia interessa lo sfruttamento ai fini energetici di quei fenomeni geologici come falde acquifere calde, soffioni etc. Generalmente tale tipo viene utilizzata per per produrre energia elettrica o teleriscaldamento di grandi condomini o quartieri di una città. La geotermia a bassa entalpia sfrutta invece in sottosuolo come un serbatoio termico da cui estrarre calore per il riscaldamento di singole abitazioni e a cui fornire calore per il condizionamento estivo delle stesse. Esaminiamo con più dettaglio il funzionamento del riscaldamento geotermico. La terra normalmente accumula calore e tale accumulo è rinnovato dall'azione del sole, dell'acqua piovana, del vento. Se si interrano dei sensori (mediamente ad una profondità di 60/70 cm)è possibile con una pompa di calore estrarre attraverso essi il calore accumulato nel sottosuolo e trasferirlo ad una serie di pannelli radianti posizionati nel pavimento o nelle pareti di una casa. La pompa di calore è un apparecchio che mediante cessione di lavoro trasferisce calore da un corpo a temperatura più bassa ad uno a temperatura più alta. Essa è generalmente realizzata con un fluido refrigerante che, mediante un compressore alimentato elettricamente, viene ciclicamente, attraverso una valvola di espansione, vaporizzato ed espanso. Le soluzioni con cui detti impianti vengono realizzati possono essere diverse e con precisione: -Suolo/suolo o anche detta ad espansione diretta. Il liquido frigorifero circola direttamente nelle sonde interrate nel sottosuolo ai nei pannelli radianti dell'abitazione. Lo snodo tra i due impianti è costituito dalla pompa di calore. Nel circuito frigorifero che rappresenta il nostro impianto le serpentine delle sonde interrate costituiscono l'evaporatore e quelle dei pannelli radianti l'espansore. Utilizzando più compressori è possibile riscaldare locali a temperature diverse. Il rendimento che si ottiene in questa realizzazione è il massimo possibile e ciò consente di costruire l'impianto con una area di captazione (serpentine interraste)alquanto ridotta. -Acqua/acqua. In questo tipo di realizzazioni si utilizza acqua per trasportare il calore quindi oltre all'impianto su descritto si rendono necessari due scambiatori di calore in cui avviene evaporazione ed espansione nonché un impianto per l'acqua stessa. -Suolo/acqua è una via di mezzo tra i due precedenti sistemi che utilizza un fluido frigorifero nelle sonde interrate ed un circuito ad acqua nei pannelli radianti. I vantaggi che derivano dall'utilizzo di tali sistema di riscaldamento possono così quantificarsi: - Comfort massimo: è possibile ottenere ambienti a diverse temperatura a seconda del loro utilizzo. - Riscaldamento uniforme senza umidità o polveri. - Acqua sanitaria in abbondanza: basta far passare in uno scambiatore di calore il fluido frigorifero all'uscita del compressore. - Elevato risparmio energetico e quindi economico che può raggiungere picchi del 75% rispetto ai tradizionali sistemi. Ovviamente questo sistema di riscaldamento si presta bene all'installazione in costruzioni ex novo o in abitazioni soggette a totale ristrutturazione. Il costo di un siffatto impianto è ovviamente un poco più alto di un impianto tradizionale ma tale surplus si ammortizza rapidamente col risparmio energetico. La limitazione veramente importante è data dalla necessità di dover disporre per 100 metri quadrati di superficie da riscaldare di almeno 120/130 metri quadrati di giardino in cui interrare i sensori termici. Tecnicamente esiste la possibilità di utilizzare sensori termici verticali che richiedono meno spazio e si interrano più profondamente ma il costo dell'impianto lievita rapidamente. Per concludere aggiungiamo che se si dovesse installare un siffatto impianto di riscaldamento converrebbe dotarlo di un impianto fotovoltaico per l'alimentazione del compressore. Per le ristrutturazioni che contemplano l'installazione di un impianto di riscaldamento geotermico è previsto un credito d'imposta di una quota del 55% della somma spesa da recuperarsi in un periodo di anni tre. Approfondimenti su: Riscaldamento geotermico in energia Riscaldamento.

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