Faretti alogeni

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"Faretti alogeni"

Faretti alogeni


I faretti alogeni sono sostanzialmente lampade ad incandescenza nel cui bulbo sono state introdotte piccole quantità di gas alogeni come iodio e bromo nonché gas inerti come kripton e xenon ed in qualche maniera ne costituiscono la logica evoluzione. Le lampade ad incandescenza sono realizzate con un filamento di tungsteno montato in un bulbo di vetro in cui è stato fatto il vuoto. Per effetto del passaggio di corrente generato dalla differenza di potenziale applicata ai capi del filamento, lo stesso si riscalda (effetto Joule) e raggiunge una temperatura di circa 2700°K. A tale temperatura il tungsteno incandescente emette radiazioni termiche(calore) e radiazioni luminose. Ovviamente durante il funzionamento per effetto dell’elevata temperatura gli atomi di tungsteno evaporano e si depositano sul bulbo di vetro annerendolo. L’evaporazione rende il filamento sempre più sottile fino a che non si spezza definitivamente. Si deduce quindi che la vita media di una lampada ad incandescenza è alquanto breve circa 1000 ore. Ugualmente bassa è la sua efficienza luminosa(misurata come quantità di luce emessa in lumen/potenza di alimentazione in Watt) che è dell’ordine del 10%. Per ovviare a tali inconvenienti si è pensato di introdurre, come già detto, gas alogeni nel bulbo. Si attiva in tal modo quello che viene chiamato”ciclo alogeno” . Ossia per effetto dell’alta temperatura il tungsteno evapora e si combina con i gas alogeni formando alogenuri di tungsteno gas stabili a temperatura elevata. Quando il faretto si spegne la temperatura drasticamente si abbassa e gli alogenuri , divenuti instabili, liberano tungsteno metallico che si rideposita sul filamento. Alla riaccensione il ciclo si riattiva. Si comprende così come la vita media dei faretti alogeni sia molto più alta di una normale lampada ad incandescenza raggiungendo durate di circa 10000 ore. L’introduzione dei gas rari nel bulbo consente, ancora, di raggiungere temperature di esercizio più elevate dell’ordine dei 3000/3200°K con conseguente aumento dell’efficienza luminosa che in questi apparati raggiunge valori del 40/50%. L’aumento della temperatura di esercizio dei faretti alogeni rispetto alle normali lampadine produce ancora, come ulteriore vantaggio, un innalzamento della temperatura colore della luce emessa con radiazioni nel bianco e non nel giallo arancio. Gli svantaggi di una temperatura di esercizio più elevata sono date dalla necessità di utilizzare nella costruzione del bulbo vetro al quarzo anzi che vetro normale. La qual cosa si traduce in una emissione di radiazioni UV(il quarzo al contrario del vetro silicoborato è trasparente agli UV) nocive agli occhi ed alla pelle. Si ovvia a tale inconveniente con un doppio bulbo uno interno in quarzo ed uno esterno filtrante in vetro. I faretti alogeni possono essere a tensione di rete 220V ed in tal caso, data l’alta efficienza luminosa ottenibile, sono utilizzati per illuminare ampi spazi esterni o a bassissima tensione 6/12 V ed allora sono utilizzati per illuminare interni o come soluzioni di arredo. Approfondimenti su: Faretti alogeni in faretti o in energia Casa.

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