Energia da biomassa

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"Energia da biomassa"

Energia da biomassa


L’energia da biomassa è data da una gran quantità materiali ( la quasi totalità dei vegetali ed alcuni composti di origine organica non fossile) che si possono utilizzare sia direttamente sia dopo opportune trasformazioni come combustibili per produrre calore e quindi energia. Le piante assorbendo anidride carbonica dall’aria per effetto della luce immagazzinano energia con la reazione di fotosintesi:
6 . CO2 + 6 . H2O → C6H12O6 + 6 . O2
Con tale reazione per ogni mole di glucosio viene immagazzinato nel tronco e nelle radici e nelle foglie del vegetale un contenuto energetico pari a 2 872 kJ. La biomassa più antica che si conosca è la comune legna da ardere e gli scarti dell’agricoltura che, per secoli, hanno costituito la quasi esclusiva fonte energetica a disposizione dell’umanità. Oggi associamo a tali antichi combustibili specie vegetali appositamente coltivate col solo scopo di ricavarne energia. Onde renderne più pratico e mirato il loro utilizzo molto spesso le biomasse con opportune trasformazione di tipo biochimico (servendosi di batteri o enzimi) o termochimiche (servendosi del calore) sono trasformate in liquidi, gas o sostanze oleose come il biodiesel. Considerando la rapidità con cui consumiamo li combustibili fossili (gas naturale,carbone e petrolio) è presumibile che il loro esaurimento avverrà in tempi relativamente brevi e pertanto le fonti di energia rinnovabili, e le biomasse ovviamente lo sono, hanno assunto un’importanza via via crescente. Se poi a tale considerazione aggiungiamo il, non trascurabile, particolare che esse costituiscono una fonte di energia che ha un basso impatto ambientale ci rendiamo conto che il loro sviluppo è improcrastinabile. Le biomasse infatti emettono bruciando la stessa quantità di anidride carbonica che hanno assorbito durante la fotosintesi pertanto il bilancio di immissioni di gas serra è a pareggio. Inoltre poiché bruciando producono scarse quantità di zolfo ed azoto contribuiscono poco alla formazione di piogge acide. Il potere calorifero delle biomasse non è, se paragonato a quello dei combustibili fossili molto elevato e pertanto il loro utilizzo per produzione di energia elettrica si presta bene solo in centrali di piccole dimensioni che consentono di alimentare soltanto utenze locali. Volendo utilizzarle in grossi impianti si ricorre alla loro gassificazione: ossia le si brucia la biomassa in presenza di poco ossigeno. In tal modo solo una parte della biomasse bruciano la restante parte per effetto del calore prodotto si trasforma in una miscela di gas composta da idrogeno,ossido di carbonio, metano e vapore acqueo. Miscela che può essere utilizzata in turbine a gas ad elevato rendimento per produrre energia elettrica. Altro interessante impiego delle biomasse è per la produzione di etanolo e metanolo che vengono usati come combustibili da auto trazione al posto della benzina. Per concludere segnaliamo che una buona fonte di biomasse è costituita dai rifiuti organici urbani che con la loro eliminazione forniranno energia. Approfondimenti su: Energia da biomassa in biomassa o in energia Rinnovabili.

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